ROSSINI 2025

418 NORMATIVE E CERTI FICAZI ON I Dispositivi Anticaduta NORME Le norme che regolano i requisiti dei dispositivi di protezione individuale anticaduta sono le seguenti: EN 354:2010 - Cordini EN 355:2002 - Assorbitori di energia EN 358:2018 - Cinture e cordini per il posizionamento o il contenimento sul lavoro EN 360:2002 - Dispositivi anticaduta di tipo retrattile EN 361:2002 - Imbracature per il corpo EN 362:2004 - Connettori EN 795:2012 - Dispositivi di ancoraggio classe A e B per le quali la forza frenante passa da una media di circa 15 kN a 9 kN. CEN/TS 16415:2013 - Questa “Technical Specification”, per l’appunto “TS”, è una norma sperimentale che specifica i requisiti e i metodi di prova per i dispositivi di ancoraggio destinati all’uso da parte di più persone contemporaneamente. EN 363:2018 - Sistemi individuali per la protezione contro le cadute: la presente norma europea specifica le caratteristiche generali e di montaggio dei sistemi di protezione individuale contro le cadute, fornisce esempi per i tipi specifici di sistemi di protezione individuale contro le cadute e ne descrive le modalità di assemblaggio dei componenti. EN 365:2004 - È la norma che specifica che le ispezioni periodiche: devono essere fatte al massimo ogni 12 mesi (solo nel caso non si siano verificati incidenti) ed eseguite unicamente da una persona competente e nel severo rispetto delle procedure di ispezione periodiche del fabbricante. È raccomandato di tenere una scheda di controllo per ogni componente del sistema. GUIDA ALLA SCELTA DEL DPI ANTICADUTA ADATTO: Punto di ancoraggio : punto in cui il sistema di protezione anticaduta è collegato in modo affidabile (fettuccia di ancoraggio, treppiedi, linea vita, ecc.) - Deve avere una resistenza > 10 kN per almeno tre minuti (EN 795 Classe B) - Deve trovarsi ad un’altezza sufficiente per evitare, in caso di caduta, l’impatto dell’operatore contro il suolo o una struttura sottostante il piano di lavoro Connettore : elemento di collegamento tra il sistema di collegamento ed il punto d’ancoraggio (pinza d’ancoraggio, moschettone di grande apertura, ecc.) - Deve avere una resistenza > 15 kN per almeno tre minuti (EN 362) Imbracatura anticaduta - In caso di caduta deve essere in grado di trattenere l’operatore e di garantire un arresto senza causare ferimenti - L’unica imbracatura in grado di sostenere una persona in caso di caduta garantendone l’arresto è quella completa, munita di bretelle e di cosciali a norma (EN 361:2002) - Essa deve essere scelta secondo il tipo di lavoro da svolgere e l’ambiente di lavoro - Tutti i punti di aggancio sull’imbracatura devono avere una resistenza superiore a 15 kN per una durata di almeno 3 minuti (EN 361:2002 e EN 358:2018) - Punto di aggancio dorsale: - Punto di aggancio di base di un’imbracatura anticaduta - Consente di connettere qualsiasi sistema di arresto di caduta - Non adatto per lavorare in sospensione - Punti di aggancio frontali: - Collegano del sistema di arresto di caduta frontale - Possono essere utilizzati anche per il recupero - Asole di aggancio sternale: - Le due asole devono essere obbligatoriamente congiunte con un moschettone, a cui si collega un dispositivo di collegamento anticaduta - Adeguate per vari utilizzi in quota e per il lavoro in spazi confinati -Anelli di aggancio laterali per posizionamento: - Utilizzati in caso di lavoro eseguito in posizionamento - Permettono di mantenere il lavoratore nella posizione di lavoro - Non devono essere utillizzati per l’arresto delle cadute -Punto di aggancio ventrale: - Utilizzati in caso di lavoro eseguito in posizionamento consigliato dove sia richiesto un punto di ancoraggio basso. Dispositivo di collegamento Elemento che collega l’imbracatura anticaduta al punto di ancoraggio o al connettore (cordino anticaduta, dispositivo retrattile, ecc.) - Deve limitare la caduta e deve essere selezionato in funzione dell’ambiente di lavoro - Deve essere calcolata l’altezza di caduta potenziale per determinare l’elemento di collegamento necessario.

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